Come difendersi dai ladri in casa

Negli ultimi tempi, colpa anche della crisi, il tasso di criminalità in alcune città è notevolmente aumentato, mettendo ogni giorno in serio pericolo la tranquillità dei cittadini che sono costretti a provvedere alla propria sicurezza prendendo i giusti provvedimenti. In molti casi ci si rifà alla competenza di esperti nel settore della sicurezza il quale, avvalendosi delle ultime tecnologie è capace di realizzare impianti di antifurto all’avanguardia in grado di difendere il cliente in caso d’intrusione di ladri. Solitamente le abitazioni più a rischio sono ville o strutture civili poste alla periferia della città, spesso obiettivo preferito per ladri che puntano a svaligiare nel cuore della notte, il più delle volte non con il solo intento di svaligiare ma anche di apportare danno a cose e persone.

Installare un sistema di videosorveglianza

In questi casi il primo provvedimento da prendere è munirsi di un sistema di videosorveglianza perimetrale che copra tutta la zona circostante l’abitazione, avvalendosi sia di DOOM sia di telecamere poste in maniera tale da non essere facilmente visibili. Una volta reso sicuro l’esterno della casa è necessario provvedere all’interno: i sistemi di sicurezza più innovativi offrono una vasta gamma di soluzioni in grado di rendere il luogo in cui viviamo una vera e propria fortezza.

Una volta scelta la centrale adeguata, secondo le zone da coprire (solitamente si va da un minimo di due zone a un massimo di trentadue espandibili) si predispone al collegamento con i sensori che sono opportunamente collocati nei punti nevralgici della casa. Spesso si utilizzano anche sensori esterni per riuscire a garantire la messa in sicurezza anche di finestre e porte d’ingresso, quali contatti per porta, Watch out (sono sensori da esterno istallati solitamente per sorvegliare balconi o terrazze) e contatti per finestre che molto spesso vengono scelti, in base alla disponibilità, con colori simili a quello del telaio della finestra stessa.

Sorveglianza video indispensabile in luoghi particolarmente sensibili.

Il proprietario dell’abitazione, grazie al sistema di parzializzazione, potrà attivare durante le ore della notte la sorveglianza, solo le zone per così dire più a rischio d’intrusione, un sistema di allarmi lo avviserà. Se ci si sposta in città, il problema dei furti negli appartamenti può essere affrontato avvalendosi di sistemi di sicurezza specifici, quali impianti di antifurto, spioncini elettronici in grado di garantire la massima prevenzione in caso d’intrusione. In caso di appartamenti posti all’ultimo piano è indispensabile pensare all’utilizzo di contatti esterni, al fine di evitare intrusioni da finestre o balconi facilmente raggiungibili con scale e quant’altro. Sensori che, se manomessi, inviano un impulso alla centrale che baderà ad “allarmare la casa”. Nel caso, invece di abitazioni collocate ai primi piani, è importante non solo munirsi di un adeguato sistema di sicurezza ma anche di provvedere all’istallazione di porte blindate dotate di spioncino elettronico integrato.

Spioncino elettronico

Lo spioncino elettronico è un ultimo ritrovato della tecnologia che sostituisce la concezione del convenzionale spioncino con un dispositivo elettronico non solo in grado di vedere chi si trova aldilà della porta, ma anche di avvisare la presenza prolungata di una persona sul pianerottolo, fotografandola e salvandola sulla propria memoria interna. Per alcune centrali di antifurto per un inserimento rapido e veloce dell’allarme, spesso, si bada ad installare dei lettori biometrici che permettono di attivare l’impianto senza l’inserimento di codici o altro, rendendo l’abitazione sicura e a prova di ladro.